Grande partecipazione all’incontro promosso dall’UCTS. Anche l’Associazione Artigiani pronta a collaborare
Il periodo storico che stiamo vivendo è uno dei più difficili del secondo dopoguerra, con la pandemia che ha tolto certezze e prospettive solide al mondo dell’economia, anche in Trentino, alla quale si sono aggiunte le conseguenze del conflitto in corso e l’esorbitante aumenti dei costi per energia, gas, carburante e materie prime. Una situazione che non ha lasciato indifferente l’Unione Commercio e Turismo della Vallagarina, che l’altra sera ha invitato tutti gli operatori economici di Mori ad una riunione presso il ristorante Zurigo per raccogliere suggerimenti, proposte e richieste che verranno poi presentare all’Amministrazione comunale.
Grazie all’impegno dei delegati di Luca Moscatelli, Davide Regolini, Ivano Bettini, Vittorio Ruele, supportati da Ciro Di Vito, presidente lagarino dei pubblici esercizi, la partecipazione di imprenditori è stata massiccia ed anche l’Associazione artigiani era presente con il presidente per la Vallagarina Enrico Boni ed i delegati di Mori Sergio Meneghelli e Marcello Vianini, a testimonianza della necessità e della volontà di ripartire con una forte azione associativa comune.
L’Unione Commercio e Turismo, dopo il saluto a nome del presidente Marco Fontanari, ha illustrato l’innovativo servizio dello “sportello sicurezza” messo a disposizione degli associati per effettuare segnalazioni, denunce e richieste d’intervento alle forze dell’ordine attraverso la qualificata opera del responsabile Mario Garavelli presente in sala, e ha spiegato i vantaggi e le opportunità nate dall’attivazione del progetto di rigenerazione urbana a Rovereto e, da qualche mese, anche ad Ala. Una proposta che è stata sottoposta anche all’Amministrazione comunale di Mori quale strumento in grado di coinvolgere tutti i soggetti in grado di portare un contributo alla definizione di nuove linee strategiche per dare il via ad un nuovo piano di sviluppo del tessuto economico moriano.
“Siamo davvero in tanti, a testimonianza che il momento necessita di una forte coesione tra gli operatori economici – hanno ricordato Luca Moscatelli, Ivano Bettini e Davide Regolini -, Questo vuole essere il primo di una serie di incontri ed approfondimenti perchè vogliamo tutti che Mori possa mettere a frutto le grandi potenzialità che possiamo mettere in campo, nel turismo e nello sport in particolare. L’importante è esserci sempre e ringraziamo anche i colleghi artigiani perchè insieme a loro potremo essere ancora più efficaci” nell’avanzare proposte e richieste agli enti pubblici competenti, a cominciare dall’Amministrazione comunale“.
“Dobbiamo essere uniti noi operatori economici – così il presidente dell’Associazione Artigiani Enrico Boni -, solo lavorando insieme riusciremo ad ottenere risultati. Portiamo a questo tavolo le nostre idee, le proposte di sviluppo per Mori mettendoci in gioco in prima persona. Noi ci siamo e vogliamo lavorare insieme“.
Molti gli spunti emersi dalla discussione, che ha toccato molti aspetti: dall’urbanistica con la riqualificazione di immobili dismessi la cui destinazione futura può segnare un punto di svolta alle aree di sosta al servizio del centro della borgata, alla necessità di aree verdi e spazi di socialità ed aggregazione per rigenerare l’area compresa tra piazza Cal di Ponte, via Modena e via Teatro. Non ultime anche le sinergie tra gli operatori commerciali ed artigianali, che possono favorire una maggior conoscenza e fruizione dei tanti servizi e prodotti presenti sul territorio comunale e la volontà di rilanciare anche l’offerta serale di intrattenimento e somministrazione, in particolare rivolta alla fascia più giovane della popolazione. Molte le proposte, anche in chiave turistica con l’utilizzo degli strumenti multimediali e la valorizzazione dei percorsi per bikers ed escursionisti e la filiera sportiva legata alla ferrata di Monte Albano. Le idee raccolte verranno elaborate dai delegati di Mori dell’Unione Commercio e Turismo e portate all’attenzione del sindaco e della giunta comunale.