Mart, con Sgarbi un netto cambio di passo
La Giunta Esecutiva dell'Unione interviene sulla presidenza del Museo roveretano
“Senza voler in alcun modo entrare nel dibattito politico attualmente in corso, che non ci compete e dal quale vogliamo assolutamente restare fuori, crediamo di poter esprimere una valutazione a ragion veduta, come Associazione di categoria maggiormente rappresentativa del Terziario a Rovereto ed in Vallagarina, sull’incidenza che il Mart ha avuto sull’economia roveretana negli ultimi cinque anni”.
Comincia così l’intervento di Marco Fontanari, a nome della Giunta Esecutiva dell’Unione Commercio e Turismo di Rovereto e Vallagarina, in merito al dibattito pubblico in corso sulla conferma o meno di Vittorio Sgarbi per un secondo mandato alla presidenza del Mart: “La nostra Associazione da molti anni collabora attivamente con il Museo, da sempre diamo diffusione e visibilità alle mostre temporanee tra i nostri associati, periodicamente partecipiamo a visite guidate riservate agli operatori economici, in passato abbiamo anche creato un’apposita app After Mart” per offrire vantaggi ed agevolazioni ai visitatori del Mart e con il recente progetto “PRO – Promuoviamo Rovereto” abbiamo creato tra i nostri associati un gruppo di “ambasciatori” di Rovereto e delle sue eccellenze tra le quali il Mart occupa una posizione di rilievo.
Per Rovereto e l’intero Trentino il Mart, aperto ormai da oltre 21 anni, doveva costituire una svolta in termini di attrattività turistica, flussi di visitatori di livello, notorietà internazionale e, non da ultimo, come volano per un indotto economico in grado di sostenere l’economia roveretana. In molti in questi anni abbiamo investito, in termini economici e personali, scommettendo proprio sulle ricadute derivanti dal Mart. Rispetto agli anni precedenti, possiamo quindi affermare che con la presidenza Sgarbi abbiamo assistito ad un netto cambio di passo da parte del Museo, non soltanto in termini di meri dati statistici sugli ingressi ma soprattutto misurando la capacità di generare ricadute economiche. Le mostre popolari che avevamo a più riprese richiesto negli anni passati sono state organizzate grazie alle indubbie relazioni di Sgarbi con il mondo dell’arte e della cultura, riuscendo a portare a Rovereto esposizioni che hanno risvegliato l’interesse da parte del grande pubblico.
Partendo da questa base, l’obiettivo è quello di arrivare ad una programmazione che garantisca un afflusso di visitatori continuo durante tutto l’anno, anche rafforzando il rapporto con le altre Istituzioni culturali e museali e con i grandi eventi cittadini, nell’ottica di creare le opportune ricadute anche su settori nevralgici, come il commercio, stimolando anche altri imprenditori ad investire sulla città.
A chi afferma che i numeri della presidenza Sgarbi non sono superiori a quelli di qualche anno fa, pur in presenza di budget superiori, ci permettiamo di obiettare dicendo che non si possono basare le valutazioni esclusivamente sui dati statistici perché se per gli ingressi sono tutti uguali così non è per la capacità di spesa dei visitatori, che è molto diversa se si tratta di scolaresche, gruppi, famiglie o individuali. Da questo punto di vista, ribadiamo, con la presidenza Sgarbi e con la collaborazione anche del vice presidente (roveretano) Silvio Cattani, ha segnato un aumento in termini di benefici positivi per le attività economiche cittadine”.