Portare nuove attività in centro, invertire la curva e avviare la rigenerazione. Ala è il primo comune dove verrà replicato il progetto sulla rigenerazione attivato con successo a Rovereto. Il sindaco Claudio Soini ha appena firmato il Protocollo di Rigenerazione Urbana della città di Ala con Confcommercio (sezione Rovereto e Vallagarina). È la prosecuzione di un lavoro già iniziato, e che ora vuole arrivare alla concretezza e ai risultati: portare delle nuove attività in centro storico. Si parte da qui, dal centro storico (dove verrà aperta una sede operativa del progetto rigenerazione) per poi in prospettiva rivolgersi anche alle frazioni.
Il protocollo con Confcommercio per la rigenerazione urbana è la seconda fase di un percorso iniziato con il progetto Fermenti. Quella fu la fase di studio e mappatura: si trattò di una ricerca condotta da Margherita Delmonego e Luca Pinnavaia, che scandagliarono tutti gli spazi vuoti del centro storico, evidenziando – tra l’altro – una diffusa disponibilità tra i proprietari a progetti e contratti di locazione innovativi. Una possibile base per contrastare un processo in atto da diversi anni, e che vede il progressivo svuotamento (di negozi, di attività, di esercizi commerciali) del centro storico alense. Certo non è un problema che riguarda solo Ala, ma il basso numero di attività rispetto alle potenzialità del centro e al numero degli abitanti è palese. L’amministrazione ha lavorato per invertire la rotta, già nel 2017 con “Ala Retrò Smart” e nel 2019 ancora di più con la ricerca di “Fermenti”. Ora è il momento di spiccare il volo.
“Diventiamo ora operativi – precisa fin da subito il sindaco Claudio Soini – vogliamo provare a riavviare il tessuto economico e commerciale di Ala, che è ora assopito. Con bandi, forme di incentivi, puntiamo a portare in città dei nuovi operatori economici, trovando nuove forme di interesse, per movimentare e far rivivere il centro storico”.
Il progetto per la rigenerazione è però di ampio respiro, e segue la falsa riga di quanto sta sperimentando la vicina Rovereto da qualche anno. “Fin dall’inizio auspicavamo che il progetto potesse essere replicato – afferma Marco Fontanari, presidente di Confcommercio Rovereto e Vallagarina – adesso a Rovereto stiamo avendo risultati sostanziali, con oltre 200 attività che hanno aderito ai distretti. Ala è una realtà importante, ha un’amministrazione attenta e decisa a voler riattivare il centro storico”.
Grazie agli stimoli del progetto “Fermenti” il Comune di Ala aveva già cominciato a ragionare con la Confcommercio – sezione di Rovereto e Vallagarina, e da lì è maturata l’idea di inserire la città nei progetti attivati all’interno del protocollo tra la stessa Confcommercio e l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), che ha come oggetto l’attuazione di politiche commerciali per la rigenerazione delle aree urbane, del commercio locale, oltre che della tutela del territorio e del suo patrimonio. Approvato anche dalla giunta comunale, il protocollo è stato firmato dal sindaco Claudio Soini e dal presidente di Confcommercio del Trentino, Marco Fontanari, nei giorni scorsi. Il protocollo prevede diverse azioni, tutte volte al rilancio di Ala e all’aumento della sua attrattività economica. “Per noi – precisa il sindaco Soini – è importante il supporto di Confcommercio, con la quale abbiamo un ottimo rapporto e con la quale siamo convinti di poter far crescere il nostro tessuto economico”. “Daremo sostegno sulla parte tecnica e legislativa – spiga Marco Fontanari di Confcommercio – cercheremo di capire assieme cosa è effettivamente attuabile, per ottenere qualcosa di tangibile. Dovremo trovare la giusta azione a breve termine per invertire la rotta, “rialzare la linea” dando nuovi stimoli. Tracciando però anche una visione per il futuro. Studieremo, in funzione del mercato, cosa di potrà fin da subito mettere in campo, e disegnando l’identità vincente di Ala per il futuro”. L’iniziativa ha subito incassato l’appoggio della Cassa Rurale Vallagarina, che darà il suo patrocinio.
Tra le prime cose a fiorire sarà un “Laboratorio sulla Rigenerazione Urbana locale”, che potrebbe avere una sua sede operativa in uno spazio non utilizzato in centro storico, e dove lavoreranno i coordinatori del progetto, magari coadiuvati da consulenti di Confcommercio. Verrà anche istituito un Tavolo bilaterale (con tre rappresentanti di Ala e tre di Confcommercio). Ci sarà l’individuazione degli ambiti territoriali dove operare, e il primo ambito operativo sarà senz’altro il centro storico, ma verranno prese in considerazioni anche le frazioni. Verranno delineate delle macro-azionida mettere in campo per agevolare l’impresa economica. Parallelamente si farà una ricerca sulle possibili fonti di finanziamento (dal livello locale ai fondi europei) a favore del commercio e dell’impresa nei centri storici. Ci si potrà anche avvalere di professionisti nel campo della rigenerazione, anche provenienti da fuori regione; questo partendo però dai risultati dei percorsi condotti sinora, in particolare dal progetto Fermenti. Il protocollo tra Comune di Ala e Confcommercio avrà una durata di cinque anni, e potrà essere rinnovato se necessario.
La convenzione con Confcommercio per la rigenerazione urbana si inserisce nel complesso e articolato lavoro dell’amministrazione del sindaco Soini volto a rilanciare Ala, facendo leva su cultura e turismo. Iniziative ed eventi in centro, turismo sostenibile, la nascente rete museale portano nuovo interesse verso Ala e il suo territorio; basi per una rinascita anche economica, e tutto questo si riassume in una parola: rigenerazione.