Fontanari (Unione Commercio e Turismo) lancia l’appello: impossibile conciliare lavoro e lotta al coronavirus
Ieri abbiamo vissuto in Trentino il primo giorno di appplicazione del decreto del presidente del consiglio dei ministri dell’8 marzo 2020, la cui validità lunedì in tarda serata è stata estesa a tutto il territorio italiano, con tutte le misure di contenimento del coronavirus in esso contenute. Una giornata difficile per le attività economiche di Rovereto e della Vallagarina, chiamate ad adeguarsi nel giro di poche ore alle nuove previsioni di legge in un momento drammatico per l’intera nazione. Al termine di una giornata lunghissima, nella quale sono state messe in atto, anche da parte delle imprese del terziario, le misure necessarie per tutelare la salute della clientela ma anche delle centinaia di collaboratori e dipendenti, sono stati raccolti impressioni e dati oggettivi da parte degli operatori economici.
“Con grande disponibilità ed il massimo impegno abbiamo messo in atto tutti i comportamenti e le disposizioni organizzative per adeguarci a quanto deciso dal governo nazionale – spiega Marco Fontanari, presidente dell’Unione Commercio e Turismo di Rovereto e Vallagarina -, per assicurare la tutela della salute pubblica, che resta la priorità per tutti. Nostro malgrado, però, abbiamo dovuto prendere atto che per molte imprese risulta impossibile conciliare le esigenze lavorative con le misure introdotte per combattere il Covid-19: le limitazioni alla mobilità anche all’interno del territorio del Comune di residenza, la chiusura di tutte le scuole, il rallentamento dei consueti ritmi lavorativi di molti uffici e realtà produttive hanno reso davvero difficile portare avanti l’attività da parte delle nostre aziende”.
“Raccogliendo le sollecitazioni pervenute da numerosi nostri associati chiediamo con forza che chi ne ha la responsabilità istituzionale decida al più presto di disporre la chiusura totale delle attività economiche del terziario, fatte salve quelle che garantiscono la fornitura dei generi alimentari e dei beni di prima necessità. Una richiesta pressochè unanime, che potrebbe contribuire anche ad una più rapida ed efficace lotta alla diffusione del virus, riducendone auspicabilmente i tempi. Questa vera e propria calamità si è abbattuta con un impatto devastante sul nostro sistema economico, provocando danni già di notevole portata. La nostra Associazione è fortemente impegnata sia a livello nazionale che provinciale per chiedere l’adozione di provvedimenti di sostegno rapidi ed adeguati alle istituzioni e strumenti finanziari efficaci al mondo del credito, chiamato a sostenere le centinaia di piccole e medie imprese che, anche in Vallagarina, rappresentano l’ossatura dell’economia trentina, anche in termini occupazionali”.
Nel chiedere risposte chiare ed urgenti, Fontanari ricorda che “in questo momento in cui ai nostri pubblici esercizi e ristoratori viene chiesto di interrompere l’attività nel tardo pomeriggio, si pone anche un problema di presidio del territorio: siamo certi che verrà fin da subito messa in campo dalle Forze dell’ordine una capillare azione di controllo e monitoraggio per prevenire ed evitare spiacevoli episodi criminosi che potrebbero peggiorare una situazione già molto difficile. L’Unione Commercio e Turismo si mette a disposizione dei propri associati, chiedendo anche alle istituzioni pubbliche di sostenere lo sforzo enorme che le imprese sono chiamate a fare per risollevarsi da una situazione senza precedenti. Con coraggio e compattezza siamo certi di riuscire a farcela ma servono aiuti concreti e provvedimenti adeguati, un segnale forte per sostenute uno sforzo comune per vincere, insieme, questa sfida così impervia”.